L’outplacement è la branca della consulenza nell’ambito delle risorse umane che si occupa di accompagnare le persone in uscita da un’azienda nella ricerca di nuove opportunità professionali. Il servizio di outplacement in Italia è regolato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale attività di supporto alla ricollocazione professionale. L’attività è effettuata su specifico ed esclusivo incarico dell’organizzazione committente (l’azienda presso cui la persona è assunta e dalla quale sta per essere licenziata o posta in cassa integrazione o in mobilità) ed è finalizzata alla ricollocazione di lavoratori nel mercato del lavoro.

Definizione

L’ outplacement è un servizio specialistico nell’ambito della gestione delle risorse umane in cui un’azienda (cliente) offre a proprie spese ad un proprio dipendente dal quale intende separarsi(candidato) un servizio personalizzato per aiutarlo a trovare un nuovo lavoro. Il servizio è fornito da una società specializzata ed accreditata dal Ministero del Lavoro a svolgere questa attività. In Italia le principali società di outplacement sono rappresentate dall’AISO (Associazione Italiana Società di Outplacement).

Fasi

Un servizio di outplacement si esplicita in 4 fasi successive: 1) Assessment (autodiagnosi / bilancio delle competenze); 2) Preparazione degli strumenti di marketing (curriculum vitae, colloquio, lettera di marketing ecc.); 3) Ricerca attiva sul mercato; 4) Reinserimento.

Caratteristiche del servizio

Le Società di Outplacement specializzate in questo servizio in genere assistono il candidato fino al suo ricollocamento, mettendo a sua disposizione: 1) Un supporto logistico e di segreteria (uffici); 2) Una metodologia consolidata per la ricerca attiva; 3) Un consulente / coach che lo guida nel percorso di reinserimento; 4) Data base e network (infrmazioni e relazioni) utili al fine di ottenere contatti con il mercato del lavoro.