L’Animatore Sociale è un operatore che, nell’ambito dei servizi socio – educativo – culturali, svolge un’attività finalizzata allo sviluppo delle potenzialità delle persone o dei gruppi e alla promozione di processi di prevenzione del disagio, inserimento e partecipazione sociale. L’animatore progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale e di intrattenimento a diretto contatto con: bambini, adolescenti, anziani, portatori di handicap, soggetti con disturbi psichiatrici, ecc… Gli ambiti di intervento fanno riferimento a tre principali aree: – area socio-culturale, all’interno di progetti e servizi di carattere culturale, espressivo, comunicativo; – area socio-educativa, all’interno di progetti e servizi di carattere educativo, espressivo, ludico; – area assistenziale e sanitaria, all’interno di servizi residenziali e semiresidenziali e nell’ambito di progetti di prevenzione, cura, riabilitazione ed assistenza. L’animatore opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con i servizi del territorio.

Contesti operativi: L’animatore trova collocazione in istituzioni pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale: – servizi residenziali e territoriali per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni); – servizi domiciliari di assistenza e di socializzazione; – servizi per l’infanzia e l’adolescenza (case di vacanza, centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, ludoteche); – servizi per soggetti con disabilità psichiatriche; – servizi di animazione in strada; – servizi di prevenzione primaria nell’ambito della tossicodipendenza; – servizi indirizzati ad utenza adulta con disabilità psico-fisica.