Il Visual merchandising è l’ insieme di operazioni che collocano il prodotto all’interno del punto di vendita in sintonia con le scelte del format (o strategia commerciale) e che riguardano il sistema espositivo, l’ambientazione, l’illuminazione, la grafica. La traduzione letterale è visualizzazione della merce, ma indica una serie di operazioni molto più complesse di una semplice esposizione di prodotti: un linguaggio commerciale&creativo.

Più in generale, riguardano l’atmosfera prodotta dagli stimoli sensoriali che il prodotto esposto è in grado di indurre nel cliente per attirarne maggiormente l’attenzione ed aumentare i volumi di vendita.

Per la creazione di questi stimoli sensoriali, vengono utilizzati i 5 sensi che l’uomo ha disposizione:

  • Vista: è la più importante in quanto giunge per primo al consumatore, tutto deve essere ben visibile con uno sguardo.
  • Udito: ricopre un ruolo fondamentale in quanto deve rispettare la filosofia del Brand.
  • Olfatto: importante per evitare odori forti e sgradevoli; una fragranza inodore è l’ideale.
  • Tatto: fondamentale per poter abbattere la barriera tra consumatore e produttore; tutta la merce deve essere “provabile”, dall’abbigliamento al tecnologico.
  • Gusto: presentare il prodotto nella maniera più fresca possibile per evitare di allontanare il cliente ancora prima che lo assaggi.

Importante ricordare che tutti i sensi devono essere ben connessi tra loro. Il visual merchandising è inoltre una tecnica che serve a facilitare la preselezione e l’acquisto da parte del cliente esponendo la merce in una sequenza logica riferita alla priorità di scelta del cliente stesso (per esempio secondo la marca, il colore, la misura)